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Istruzioni per navigare in sicurezza. Se ne parla a Venezia

Il web è una finestra aperta sul mondo. Da cui possiamo ammirare paesaggi mozzafiato. Ma da cui possono entrare anche spifferi pericolosi. Soprattutto se non si ha la consapevolezza della potenzialità, ma anche della pericolosità, di uno strumento che è ormai parte integrante, praticamente ventiquattr’ore su ventiquattro, delle nostre vite.

Partendo da queste considerazioni, il Circolo Acli Achille Grandi e il Basket Mestre promuovono “Social-mente: tutto sotto controllo”, incontro di informazione e sensibilizzazione per un uso consapevole della rete, che sarà condotto dal dott. William Cremasco, comandante di Polizia locale ed esperto di tematiche legate ad internet e alla legalità. L’appuntamento, in programma per lunedì 8 aprile alle 18.15 presso la sede provinciale delle Acli (via Ulloa 3/A, Marghera), è rivolto a due categorie particolarmente esposte: da un lato gli adolescenti e in generale i più giovani, tra i massimi utilizzatori di internet e spesso vittime di fenomeni particolarmente pericolosi come il cyberbullismo; dall’altro i loro genitori, il più delle volte privi a loro volta delle competenze per navigare in sicurezza e per educare i loro figli ad un utilizzo adeguato di questi strumenti. L’incontro è pubblico e aperto a tutti, con un invito particolare agli atleti e alle famiglie del Basket Mestre: un’ennesima conferma dell’attenzione di questa storica società cestistica per il proprio vivaio, anche dal punto di vista extrasportivo.

“La pervasività della rete – commentano gli organizzatori – è sotto gli occhi di tutti. In pochi anni il web ha rivoluzionato tanti aspetti della nostra vita, perfino il nostro modo di comunicare e di relazionarci agli altri. Sicuramente è uno strumento dalle infinite potenzialità, a patto che si sappiano riconoscere ed evitare i tanti pericoli che si celano in uno spazio virtuale praticamente senza confini. Dobbiamo attrezzare i nostri ragazzi, troppo spesso in balia di fenomeni difficilmente gestibili. E dobbiamo attrezzarci noi adulti, proprio per essere un punto di riferimento educativo stabile e sicuro anche in questo particolare ambito”.

Le sedi nel Veneto